Usciti dall'albergo, abbiamo cercato un posto in cui fare la tipica colazione con le gauffres.
Via facendo siamo arrivati a Place du Sablon dove abbiamo visitato la bellissima Cattedrale di Nostra Signora delle Vittorie, un edificio imponente, lungo 65 metri e alto 24, iniziato a costruire nel XV secolo e rappresentativo del genere gotico fiammeggiante.
Ne abbiamo approfittato per una preghiera e per accendere ceri secondo le nostre intenzioni.
Ripreso il cammino, siamo arrivati in centro e ci siamo fermati in una Waffle Factory
dove Claudio ha preso una ricca ferratella ricoperta di cioccolato fondente, fragole e panna e io una "goffra" con cioccolato al latte e scaglie di cocco. Ne avevano di tutti i tipi, dalle dolci alle salate, quadrate, rettangolari, rotonde, sottili o spesse. Tra le dolci andavano per la maggiore quelle completate dalla nostra Nutella. Fatta la colazione abbiamo percorso Rue des Minimes, piena di botteghe di antiquari, fino ad arrivare alla Place des Alles,
dove ogni domenica mattina si tiene il caratteristico mercato delle pulci. Abbiamo un gironzolato per un bel po' tra piccole e grandi antichità: tappeti orientali, mobili, porcellane, posate, stampe, dipinti, vinili, chiavi.
Ho approfittato per comprarne tre per un caro amico collezionista
e per scegliere dei souvenirs per i ragazzi.
e per scegliere dei souvenirs per i ragazzi.
Nel tornare in albergo siamo passati davanti al Palazzo di Giustizia, un fabbricato enorme in continuo restauro. Il tempo si è guastato, c'era un forte vento quindi ci siamo fermati per mangiare qualcosa al chiuso di un locale che a Claudio non è piaciuto. Abbiamo scelto un piatto di salsicce con sformato di patate e cavolini di Bruxelles (choux),
il tutto innaffiato dalla solita ottima birra chiara belga. Poi, preso il bagaglio in hotel, con metro e treno siamo tornati in aeroporto per volare verso Fiumicino e quindi a casa dove già è il pensiero diviso tra mamma, i ragazzi e l'udienza di domani.
il tutto innaffiato dalla solita ottima birra chiara belga. Poi, preso il bagaglio in hotel, con metro e treno siamo tornati in aeroporto per volare verso Fiumicino e quindi a casa dove già è il pensiero diviso tra mamma, i ragazzi e l'udienza di domani.
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