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lunedì 2 marzo 2020

A NAPOLI

Ieri, come spesso accade, abbiamo fatto un giretto a Napoli, sfidando la paura, anzi la psicosi da Corona Virus. 
Con Claudio e Maristella, Claudio ed io siamo partiti con comodo e abbiamo fatto una pausa rifornimento e caffè a Caianello; fortunatamente una volta arrivati abbiamo trovato facilmente  parcheggio e ci siamo addentrati per le vie del centro. In prossimità dell'ISTITUTO ORIENTALE

mi sono fermata a fare qualche foto pensando a babbo che lì studiò le lingue tanti e tanti anni fa, durante la guerra. Lì vicino siamo stati incuriositi da una specie di ristorante, senza tavoli in realtà, che cucinava solo pietanze al RAGU', anzi  raù. Mi pare si chiami TANDEM e propabilmente ce ne sono anche altri affiliati in vari punti della città. Non abbiamo potuto resistere e abbiamo deciso di pranzare lì, anche se in maniera un po' spartana.

Abbiamo preso un piatto di gnocchi, uno di polpette, uno con la frittata di maccheroni e uno parmigiana di melanzane, uno per rtutti e poi abbiamo condiviso e assaggiato ogni cosa condita col



ragù. Abbiamo accompagnato il tutto con una birretta fresca e abbiamo proseguito a piedi fino al caffè CARRATURO dove abbiamo preso un caffè con sfogliatella e crostatina di fragole. La dieta si fa il lunedì.
 La simpatica e peperina commessa si è lamentata perchè pare che a causa del Virus il turismo sia parecchio diminuito. Pazienza, mi sono detta, passerà! continuando a passeggiare siamo arrivati alla basilica di San Lorenzo dove sono gli scafi di NEAPOLIS SOTTERRATA, diversi da quelli più famosi di NAPOLI SOTTERRANEA, poco distanti. 
In effetti gli scafi sono curati dalla Sovrintendenza ma lo "sfruttamento" turistico è stato concesso a società private. Nonostante ieri fosse la prima domenica del mese, cioè giornata con ingressi ai musei gratis, abbiamo dovuto fare il biglietto credo perchè i siti non sono gestiti dal MIBACT. Una dolcee e preparata guida ci ha accompagnato nelle sale del convento francescano, nel museo e nei cunicoli sotterranei stratificati. Quello che mi ha colpito di più è stato il MACELLUM, cioè l'antico mercato di epoca romana con le sue botteghe, i muri, le arcate, i banchi, i resti di affreschi e mosaici. 

Ogni angolo d'Italia serba grandi ricchezze storiche e artistiche. Potremmo vivere solo di turismo e siamo in eterna crisi. Poi adesso è arrivato anche i virus...
Soddisfatti ci siamo incamminati verso la macchina, dopo aver preso una Coca Cola per digerire. 
Sulla strada del ritorno breve sosta a Campania, meno affollato del solito, per un acquisto veloce e poi via a casa. 

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