Ero seduta in cucina a guardare lo speciale di Mentana su La7 ma ad un tratto ho deciso di cambiare canale, di fare zapping. Basta virus. Non mi sono soffermata sul Primo canale, così si chiamava una volta. Neanche Camilleri stasera mi va. Voglio leggerezza. Così sono felicemente approdata su Raitre, dove c'è un programma di approfondimento su MINA.
Ha calamitato la mia attenzione.
In questi giorni compie 80 anni ed è tutto un celebrare. Anche il Robinson di domenica, l'inserto di Repubblica le ha dedicato la prima pagina e approfondimenti.
Che talento, che voce, che presenza scenica, che interpretazioni.
Guardatela, ascoltatela, addecriateve, in Ancora, nei vocalizzi di Brava, nei duetti con Battisti e Celentano.
Giorgia la definisce una ginnasta delle corde vocali.
Che belle le esibizioni a Mille luci, le immagini di repertorio in bianco e nero, quelle eleganti mises anni "70, che meraviglia. Che originale nel tango vestita da uomo,
che delizia con Raffaella Carrà in Bye bye baby, che acconciature, che trucco, che verve, che estensione vocale da brividi, che anticonvezionalità, fuori dalla banalità del solito, passionale, assoluta, schiva, che sfizio in uno skecth con Sordi "Minona, sei 'na fagottata de' robba, la più grande cantante del mondo, potente e duttile,... ". Certo, con quel timbro, caldo, con la voce così ampia e agile. Che bello quando si reinventa urlatrice con Battisti. Lì possiamo prendere spunto da NASCE DA UNA DISTRAZIONE, ... ma che disperazione. Un tuffo dove l'acqua è più blu..."
E noi parafrasiamo. Distrazione nasce da... disperazione che adesso c'è e deve passare perchè la curva di morti e contagi deflette e noi ce la faremo e torneremo al mare quest'estate a fare un tuffo dove il mare è più blu, dove piace a noi.
Telefonando, Parole, Alberto Lupo, Gaber, Celentano, le mie sorelle allora giovani, io bambina, che si bistravano gli occhi e si cotonavano i capelli come lei, una donna che ha sfidato la società di allora con la releazione di Corrado Pani, dal quale ha avuto un figlio fuori da un matrimonio.
Ha fatto la sua vita libera fino al punto di abbandonare le scene ove era acclamata per non soppottare più lo stress delle esibizioni, ultima quella del 23 agosto 1978 alla Bussoladomani di Viareggio.
Tanti gli esperimenti e le incursioni, dalla musica leggera al jazz, al beat, alla canzone napoletana, alla bossa nova al samba, grandissima sempre, con quella flessibilità vocale, ogni interpretazione al meglio, preparata, studiata, mai improvvisata. Tanti i cambi di look e le acconciature dei capelli, da corti a lunghi a mossi a lisci, a scuri, a fulvi, a biondi, magrissima, sexy, grassa. ma tanto a lei che importa?! Lei è semplicemente MINA. Insomma una grandissima. E domani il traguardo degli 80.
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