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lunedì 30 marzo 2020

AGGIORNAMENTI

Comincia un'altra settimana;  il primo pensiero della giornata è andato  a Francesco, che possa riposare in pace nonostante la sua esperienza terrena si è stata così breve.  Ho iniziato subito a leggere e ad ascoltare le notizie su Rainews24. Una cosa che mi ha fatto molto piacere è stata  ascoltare che un'industria tessile in provincia di Isernia ha riconvertito la sua produzione in mascherine con filtro sterile e camici. Sicuramente si tratta di quel che è rimasto della Ittierre, che ha portato tanto lavoro, ricchezza e lustro alla nostra piccola regione negli anni passati.
Poi ho letto un articolo di Antonio Polito, vicedirettore del Corriere, che lascia intravedere uno spiraglio, la fine di questa quarantena. Polito non indica una data, che sarà decisa ovviamente dalle autorità in concerto con gli esperti, quanto piuttosto le modalità. Potrebbero cominciare a riaprire alcuni negozi oltre quelli di generi alimentari , come le cartolibrerie, potremo presto ricominciare a muoverci, sempre  con la mascherina, dobbiamo ancora essere protetti, indossare i guanti ed evitare contatti stretti però potremo cominciare a uscire e questa è una fortuna sia per la salute mentale che per l'economia che deve in qualche maniera riprendere. E'  essenziale che riprendano le attività produttive; la liquidità è finita nelle tasche della maggior parte delle persone e salvo poche categorie, quelli che operano nel settore alimentare oppure gli stipendiati pubblici, gli insegnanti, i bancari, i medici, i sanitari e pochi altri, i liberi professionisti, le partite IVA, gli occasionalominciano a essere seriamente in crisi o ci saranno a breve. I soldi stanziati con Cura Italia, i fondi per la cassa integrazione ancora non arrivano. Si comincia a parlare di reddito di cittadinanza europeo o di reddito da quaratena.
Altra cosa che desta il mio interesse è l'incidenza della mortalità da Covid in Lombardia e nella zona di Milano in particolare, più elevata che altrove, più che in Veneto, in Cina, in Germania, nel resto del mondo. Perchè? Gli studiosi ancora non riescono a comprendere, si parla di una possibile concomitanza con lo smog o con l'età. Ma la studiosa Ilaria Capua, virologa italiana in Florida, ipotizza che il virus Covid-19 sia entrato in impianti di areazione, magari vecchi, che ne avrebbero accelerato la circolazione tra i più fragili.
Davvero inquietante.
Poi ho ascoltato un'intervista a De Magistris, sindaco di Napoli, un politico che mi è sempre piaciuto moltissimo,; l'ho stimato come magistrato ai tempi di Poseidon e di Why Not e ho continuato ad apprezzarlo quando è entrato in politica. Ha riferto  che  a Napoli si stanno muovendo molto bene per non far mancare il necessario ai cittadini bisognosi, avendo costituito una fitta rete e quasi un'anagrafe dei bisognosi.  

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